Solo nel Centro Storico di Roma nei primi anni ’90 vi operavano circa 5.000 imprese artigiane, con figure riconoscibili e specializzate nel lavoro manuale e nell’artigianato artistico, attività che nel 2000 si erano ridotte a circa 2.000, nel 2010 a 1.000, mentre oggi sono meno di 500, un’ecatombe.
Questo dimostra come le politiche regionali negli ultimi decenni relativamente all’artigianato siano state fallimentari, non arginando il processo di globalizzazione, né tanto meno hanno avuto l’effetto di incidere in modo innovativo.
Sarebbe stato necessario essere in grado di concepire ed elaborare una nuova visione allo scopo di sviluppare e di rigenerare il settore dell’artigianato dei nostri Territori nel quadro delle dinamiche della competizione globale.