Il Supporto allo sviluppo, la proposta dei candidati VENTURINI – PASINI
… la soluzione alla difficoltà di ottenere fondi per la creazione o lo sviluppo imprenditoriale
Dal 2014 al 2020 l’Italia ha ricevuto dall’Europa circa 44,8 miliardi di euro di cui siamo riusciti a spendere solo una piccola parte portandoci al penultimo posto per capacità di assorbimento dei fondi, con circa il 38 % delle risorse effettivamente erogate, dove primeggia la Finlandia con il 73%, mentre a metà classifica troviamo Francia e Germania con il 53% e il 49%.
La principale ragione è l’assenza di strutture senza fini di lucro che possano supportare i giovani, le aziende e chi intente imprendere, alla selezione, stesura e presentazione di progetti con l’obiettivo di accedere a finanziamenti pubblici.
Le istituzioni europee segnalano da anni ai governi italiani che l’amministrazione pubblicata italiana avrebbe bisogno di attrarre profili diversi e più giovani rispetto alla media, per adeguarsi al resto d’Europa, ma come al solito per le solite politiche legate vecchi schemi la cosa si è arenata.
La conseguenza principale è che i progetti proposti sono spesso tirati fuori dal cassetto del politico locale, frugando fra quelli pensati e abbandonati anni prima ed è difficile far capire il Recovery Fund non funziona come la “milleproroghe”, con cui distribuire finanziamenti a pioggia .
Anni fà c’è stato un tentativo di rendere più innovativo ed efficiente l’accesso ai fondi con l’Agenzia per la coesione territoriale, che come al solito si è trasformata in carrozzone all’italiana assai poco efficace.
La nostra rete regionale ci segnala che per i giovani che hanno un’idea imprenditoriale, le piccole aziende che vogliono svilupparsi ed i piccoli comuni, l’accesso ai fondi è reso complesso per la difficoltà di reperire tutte quelle competenze e risorse, principalmente umane, per arrivare a presentare un progetto finanziabile se non affidandosi a professionisti a titolo oneroso.
Una volta in Regione, anche alla luce dei finanziamenti europei in arrivo per rimettere in sesto e trasformare questa nostra Italia, abbiamo intenzione di creare una struttura informatica regionale pubblica denominata Supporto Sviluppo che, attraverso professionisti capaci ed esperti opportunamente selezionati, possano supportare le startup, le piccole aziende, gli artigiani ed i piccoli comuni della nostra Regione, o chiunque abbia un idea e la necessità di accedere a fondi pubblici, informando ed, eventualmente, con l’affiancamento nella stesura dei progetti.
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